Polpette con quel che c’è

 dalla cucina di Patrizia…


Quante volte capita di avere in casa un po’ di questo e di quello, o avanzi della sera precedente, non sufficienti per un pasto, ma ideali per inventarsi qualcosa mettendoli insieme…?

Oggi  vi propongo le polpette di Patrizia. Buone e facili.

Per esempio, per 2 persone :

  • una patata grande
  • mezza scatola di piselli
  • un uovo
  • mezza busta di parmigiano grattugiato
  • un cucchiaio di fecola
  • un cucchiaio di farina di mais
  • un cucchiaio d’olio
  • qualche foglia di salvia
  • sale

Unire i piselli, scolati sciacquati e passati, con la patata schiacciata e la salvia a pezzettini. Mescolarvi un uovo sbattuto con sale e parmigiano, incorporare l’olio, la fecola e la farina finché l’impasto risulta morbido ma consistente.

Potete dare una forma di polpetta schiacciata o farne tante palline.

Rotolate nella farina di mais e spennellate di olio, si mettono in forno a fare la crostina.

Una foglia intera di salvia sopra ciascuna polpetta aggiunge profumo e decora.

Radicchio tardivo di Treviso sott’olio

 dalla cucina di Auretta…cuoche_auretta

 


Dopo il grande successo dei topinambur sott’olio, ecco un’altra conserva di Auretta per festeggiare la prossima fine dell’inverno.

 

Fate questa conserva verso la fine della stagione del radicchio tardivo di Treviso, così sarà meno costoso.

Se avete difficoltà nel trovare del radicchio tardivo di Treviso, potete usare anche radicchio precoce di Treviso o del radicchio di Verona; dovrete però avere l’accortezza di usare solo i cuori (userete le foglie esterne per un altri usi), per evitare che i pezzi siano troppo grossi.

Ingredienti

  • 1 kg di radicchio tardivo di Treviso
  • 1/2 l di vino bianco secco
  • 1/2 l di aceto di vino (anche rosso)
  • 1 cucchiaio raso di sale grosso
  • 1 cucchiaio raso di zucchero di canna
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 scalogno
  • 2 foglie di alloro
  • alcuni steli di prezzemolo
  • alcuni rametti di timo
  • 1 cucchiaio di spezie miste (semi di coriandolo, grani di pepe nero e di pepe del Sechuan, 6 chiodi di garofano, 10 bacche di ginepro, 5 grani di pimento, 1 bacca di pepe del Bengala)
  • olio evo

Mettere in una casseruola l’aceto, il vino, il sale, lo zucchero, l’aglio, lo scalogno, tutte le spezie e le erbe aromatiche, portare ad ebollizione e far sobbollire col fuoco molto basso per qualche minuto, spegnere il fuoco e lasciare la marinata a riposo (facoltativo) per alcune ore per fare in modo che acquisisca tutti i profumi delle erbe e delle spezie.

Nel frattempo pulire e lavare accuratamente i cespi di radicchio, grattare la radice, dividere i cespi in 8 o più parti (a seconda delle dimensioni), lasciando possibilmente le foglie attaccate alla radice.

Eliminare dalla marinata le erbe, l’aglio e lo scalogno, rimettere sul fuoco, riportare ad ebollizione e farvi cuocere una parte del radicchio per 3-5 minuti (dipende da quanto grandi sono i pezzi).

Dal momento in cui comincia a bollire, con una pinza togliete il radicchio cotto e mettetelo a scolare, continuate a cuocere il resto del radicchio allo stesso modo.

Quando il radicchio sarà ben scolato e freddo mettere in una terrina e condire con olio, mescolando accuratamente.

Prendere alcuni vasi di vetro sterilizzati, mettere sul fondo un po’ d’olio, riempire il vaso col radicchio fino ad 1 cm dal bordo, premere in modo da eliminare qualsiasi bolla d’aria, coprire con olio, chiudere ermeticamente e riporre al buio per un paio di settimane.

Ottimo come antipasto.

Preparato in questo modo può conservarsi per alcuni mesi.

Nel calendario di marzo…

Tortino di alici alla giudìa 

Antico piatto romano

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di alici fresche
  • 2 cespi di indivia riccia
  • sale e pepe
  • olio extravergine d’oliva

Pulire e sciacquare circa 400 g di alici.

Lavare e sfogliare due cespi di indivia riccia e cuocere in padella coperta con olio, sale, pepe e pochissima acqua  (è l’indivia affogata).

In una piccola teglia da forno, o in padella sul gas, disporre uno strato di indivia cotta, uno di alici a raggiera con la coda verso il centro, uno strato di indivia e un ultimo di alici con il dorso argenteo verso l’alto. Far cuocere circa 15 minuti a fuoco allegro (altrimenti fanno acqua).

Far scivolare il tortino in un piatto tondo e servire. Ottimo con patate al prezzemolo.