Piadine di ceci e piadine di riso e saraceno

Piadina di ceci

Ho versato in una ciotola la farina di ceci e aggiunto, mescolando rapidamente con una forchetta, tanta acqua fredda fino ad avere una pastella fluida.

Sale, pepe, un po’ di rosmarino tritato o di alloro, a piacere, un giro d’olio.

Si versa in un padellino unto in uno strato sottile. Qualche minuto, poi si gira … quando la piadina è dorata è pronta.

Ne ho fatte due: questa nella foto è bucherellata perché ho versato la pastella nel padellino troppo rovente!

Piadina di riso e saraceno

Con lo stesso procedimento ho preparato la piadina con  farina di riso e di grano saraceno, in parti uguali.

Potete abbondare con le spezie, perché questa piadina è più delicata di sapore rispetto a quella di ceci… naturalmente va tenuto conto dei piatti a cui si accompagna.

Io uso spesso paprica forte e curcuma, ma se devo accostare la piadina ad un piatto già speziato, mi limito ad un po’ di erba cipollina.

Radicchio tardivo di Treviso sott’olio

 dalla cucina di Auretta…cuoche_auretta

 


Dopo il grande successo dei topinambur sott’olio, ecco un’altra conserva di Auretta per festeggiare la prossima fine dell’inverno.

 

Fate questa conserva verso la fine della stagione del radicchio tardivo di Treviso, così sarà meno costoso.

Se avete difficoltà nel trovare del radicchio tardivo di Treviso, potete usare anche radicchio precoce di Treviso o del radicchio di Verona; dovrete però avere l’accortezza di usare solo i cuori (userete le foglie esterne per un altri usi), per evitare che i pezzi siano troppo grossi.

Ingredienti

  • 1 kg di radicchio tardivo di Treviso
  • 1/2 l di vino bianco secco
  • 1/2 l di aceto di vino (anche rosso)
  • 1 cucchiaio raso di sale grosso
  • 1 cucchiaio raso di zucchero di canna
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 scalogno
  • 2 foglie di alloro
  • alcuni steli di prezzemolo
  • alcuni rametti di timo
  • 1 cucchiaio di spezie miste (semi di coriandolo, grani di pepe nero e di pepe del Sechuan, 6 chiodi di garofano, 10 bacche di ginepro, 5 grani di pimento, 1 bacca di pepe del Bengala)
  • olio evo

Mettere in una casseruola l’aceto, il vino, il sale, lo zucchero, l’aglio, lo scalogno, tutte le spezie e le erbe aromatiche, portare ad ebollizione e far sobbollire col fuoco molto basso per qualche minuto, spegnere il fuoco e lasciare la marinata a riposo (facoltativo) per alcune ore per fare in modo che acquisisca tutti i profumi delle erbe e delle spezie.

Nel frattempo pulire e lavare accuratamente i cespi di radicchio, grattare la radice, dividere i cespi in 8 o più parti (a seconda delle dimensioni), lasciando possibilmente le foglie attaccate alla radice.

Eliminare dalla marinata le erbe, l’aglio e lo scalogno, rimettere sul fuoco, riportare ad ebollizione e farvi cuocere una parte del radicchio per 3-5 minuti (dipende da quanto grandi sono i pezzi).

Dal momento in cui comincia a bollire, con una pinza togliete il radicchio cotto e mettetelo a scolare, continuate a cuocere il resto del radicchio allo stesso modo.

Quando il radicchio sarà ben scolato e freddo mettere in una terrina e condire con olio, mescolando accuratamente.

Prendere alcuni vasi di vetro sterilizzati, mettere sul fondo un po’ d’olio, riempire il vaso col radicchio fino ad 1 cm dal bordo, premere in modo da eliminare qualsiasi bolla d’aria, coprire con olio, chiudere ermeticamente e riporre al buio per un paio di settimane.

Ottimo come antipasto.

Preparato in questo modo può conservarsi per alcuni mesi.

Trota con quinoa speziata

IMG_1838Ingredienti per due persone

  • un filetto grande di trota
  • una carota
  • una mela
  • un limone
  • 150 grammi di quinoa
  • un pezzetto di zenzero
  • sale alle erbe
  • summacco
  • pepe
  • noci
  • olio evo

Cuocere la quinoa con lo zenzero, poi condire con poco sale, un filo di olio evo e buccia di limone grattugiata.

Far appassire la carota e la mela tagliate a fettine in padella con un po’ d’acqua e insaporire con una spolverata di summacco e pepe.

Cuocere anche il filetto di trota, salarlo e cospargerlo di gherigli tritati.

Tagliare a fettine il limone sul piatto di portata, disporre accanto il pesce, la carota e la mela.

In una ciotola servire la quinoa. Ognuno comporrà a piacere il proprio piatto.

(Foto di Patrizia Zoccai)

Couscous di mais e baccalà coi ceci

IMG_6582Ingredienti per 4 persone

  • 800 g circa di filetti di baccalà già dissalato
  • 500 g di ceci secchi
  • un paio di cipolline fresche
  • una costola di sedano
  • una carota
  • curcuma, cumino, peperoncino
  • olio evo
  • sale alle erbe
  • concentrato di pomodoro
  • 200 g di couscous di mais precotto

Tagliate a dadini il sedano e la carota e fateli stufare in un tegame di coccio. Aggiungete i ceci (che avrete messo a bagno per una notte con un pizzico di bicarbonato), e coprite con acqua fresca fino a cottura, facendo in modo che rimanga del liquido. Toglietelo dalla pentola e tenetelo da parte. Salate e mescolate.

Rosolate in padella i filetti di baccalà con le cipolline a rondelle, e insaporite con poco sale alle erbe, poi teneteli al caldo nella pentola coi ceci.

Preparate il couscous aggiungendovi una pari quantità di acqua bollente salata e aromatizzata con un cucchiaino di curcuma, un pizzico di cumino e uno o due peperoncini secchi sbriciolati, più un cucchiaio d’olio d’oliva. Lasciate riposare almeno 5’, poi sgranatelo bene con una forchetta.

Sciogliete nell’acqua di cottura dei ceci un cucchiaio di concentrato di pomodoro e versatelo caldo sul couscous, disposto su un largo piatto. Il baccalà andrà in tavola nel tegame di coccio, con un giro d’olio a crudo. Ognuno comporrà il proprio piatto con couscous, baccalà e ceci a piacere.