Cecina con fave fresche e sopressa

 dalla cucina di Maria Vittoria… 


IMG_5640

Piatto tradizionale toscano, la cecina è buona sempre : va bene come antipasto, tagliata a spicchi o quadratini, da sola o assieme ad un piatto di salumi e pecorino, oppure come primo , come fosse una pizza. Le dosi sono per circa 6 persone, ma anche se foste in due vale la pena di farne un po’ di più, perché è buonissima anche il giorno dopo.

Consiglio di usare due teglie piuttosto che una molto grande, perché è più facile controllare la cottura. Vanno però messe entrambe nella parte bassa del forno ; se ne mettete una sopra e l’altra sotto, avrete due risultati diversi… e potrebbe essere una buona idea per soddisfare gusti diversi! A me è capitato che qualcuno abbia preferito la cecina più morbida, mentre gli altri hanno apprezzato quella più croccante!

Ingredienti per due teglie di cecina

  • 300 gr di farina di ceci
  • 700 ml d’acqua
  • 3 cucchiai d’olio
  • un pizzico di sale
  • pepe a piacere
  • rosmarino

Versare la farina e un pizzico di sale in una terrina , quindi aggiungere l’acqua poco per volta mescolando con cura, in modo da non formare grumi. Ne verrà un impasto molto fluido e liscio. Lasciarlo riposare almeno un’ora.

Nel frattempo ungere un paio di teglie e scaldare il forno a 200°. Togliere con un mestolo forato la schiumetta che si sarà formata sulla superficie della pastella e aggiungere l’olio. Versare quindi il composto nelle teglie, controllando che non superi i 7-8 mm di altezza, aggiungere un filo d’olio scuotendo un po’ per distribuirlo bene e adagiare un rametto di rosmarino ( che verrà tolto prima che diventi nero).

Cuocere per circa 40 minuti, finché non si forma una crosticina dorata.
Tolta dal forno, si può aggiungere a piacere sulla cecina un pizzico di pepe.

Per un picnic, potreste accompagnarla con fave fresche e pecorino ( per chi può mangiarlo), oppure con prosciutto crudo salato, finocchiona toscana, o sopressa veneta.

Vignarola

  dalla cucina di Maria Vittoria… 


E’ adesso il momento della vignarola : finché ci sono ancora i carciofi, e con le fave fresche in arrivo assieme ai piselli. Ortaggi primaverili in un piatto ricco e saporito della tradizione romana.

IMG_5633

Ingredienti per 4 persone

  • 300 gr di fave fresche sgranate           ( corrispondenti a circa un kg di fave col baccello)
  • 300 gr di piselli freschi sgranati           ( corrispondenti a circa 800 gr di piselli col baccello)
  • 3 carciofi
  • mezza cipolla
  • olio d’oliva e.v.
  • un po’ di brodo vegetale ( anche di dado)

Affettare sottilmente la cipolla, e farla appassire in un tegame di coccio.

Intanto tagliate a spicchi i carciofi, a pezzetti i gambi e uniteli alla cipolla quando sarà caramellata. Lasciate insaporire una decina di minuti a fuoco basso, poi aggiungete i piselli e le fave, mescolate e bagnate con del brodo vegetale. Lasciate stufare nel tegame coperto altri 20 minuti.

Se prevedete un menu con carne ( come in questo caso), potete far appassire la cipolla nel guanciale tagliato a fettine sottili.