Scrippelle mbusse

…ovvero crêpes salate sottilissime bagnate nel brodo

Primo piatto abruzzese semplice ma ricco, a base di uova e formaggio. Ho soltanto sostituito la farina di frumento per le crêpes con la farina di riso. Nella ricetta originale il brodo è di pollo, ma potete optare per un brodo vegetale, il risultato sarà ugualmente saporito.

Ingredienti per 15-16 scrippelle ( per 4-5 persone)

  • 160 g di farina di riso
  • 2 uova
  • 350 ml di acqua
  • sale (e pepe a piacere)
  • parmigiano grattugiato
  • olio d’oliva
  • brodo di carne o brodo vegetale

Le dosi sono per un padellino antiaderente col fondo di 14 cm.

Ho sbattuto le uova con un pizzico di sale, poi ho aggiunto poca per volta la farina setacciata continuando a battere con una forchetta, infine ho versato l’acqua mescolando fino ad ottenere una pastella molto fluida.

Unto il padellino con un filo d’olio, quando è arrivato a una temperatura bella calda ho versato un paio di cucchiai di pastella orientando il padellino in modo da coprirne il fondo uniformemente. Dopo circa un minuto si gira la scrippella e si cuoce dall’altra parte. Intanto si grattugia il parmigiano e si macina il pepe.

Man mano che le scrippelle sono pronte, ( si dovrà ungere di tanto in tanto il padellino con carta da cucina imbevuta d’olio) si spolverano di parmigiano ( o di parmigiano e pepe, a piacere), si arrotolano e si dispongono su di un piatto da portata, tenendole al caldo.

Si porta a tavola il piatto con le scrippelle e la zuppiera col brodo. Ognuno si servirà mettendo le scrippelle nella scodella ( o piatto fondo) e coprendole con la quantità desiderata di brodo. Si mangiano tagliandole col bordo del cucchiaio, che poi servirà per sorbire il brodo.

Grazie a Michela, abruzzese d.o.c., che mi ha “raccontato” la ricetta della sua mamma!

Tagliatelle di castagne al profumo d’arancia

La farina di castagne con cui si poteva “tagliare” la farina di frumento, piuttosto rara nelle parti più alte dell’Appennino tosco-romagnolo, era una benedizione durante l’inverno, per fare pasta e pane.

Qui si sostituisce la farina di frumento con quella di riso e mais. Il risultato è una pasta dal gusto saporito che si accontenta di prodotti semplici e poco costosi per il condimento. Perciò la propongo con un semplice soffritto di scalogno romagnolo con rosmarino e pinoli, profumato con la buccia d’ arancia che lo trasforma in un piatto semplice, ma originale.

 Per la pasta

  • 200 g di farina di castagne
  • 100 g di farina di riso
  • 100 g di farina “fioretto” di mais
  • 4 uova

Per il condimento

  • 300 g di scalogno di Romagna
  • 50 g di pinoli
  • la buccia di un’arancia biologica
  • qualche rametto di rosmarino
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Setacciare insieme le farine sulla spianatoia, fare la fontana, aggiungere le uova e impastare a lungo per ottenere un impasto morbido ed elastico. Far riposare per almeno mezz’ora.

Nel frattempo affettare sottilmente gli scalogni, prendere solo la parte arancione della buccia dell’arancia e affettarla in sottili bastoncini, tritare finemente gli aghi di rosmarino.

Riprendere la pasta, tirare una sfoglia sottile e tagliare le tagliatelle.

In una padella adatta a spadellare la pasta mettere alcuni cucchiai d’olio, tostare i pinoli, aggiungere lo scalogno e il rosmarino e cuocere a fuoco vivace, intanto cuocere al dente in abbondante acqua salata le tagliatelle, scolare e aggiungere al sugo di scalogno, mescolare velocemente aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta se risulta troppo asciutto, spegnere il fuoco, aggiungere la buccia d’arancia, mescolare ancora una volta e servire immediatamente.