Pasta corta al sugo finto con lenticchie

IMG_4975Lo scorso inverno vi ho proposto il sugo finto come condimento per la polenta.

(In Toscana, quello che altrove si chiama ragù viene detto sugo di carne. La sua versione povera, senza carne, si chiama sugo finto. Si prepara infatti con un battuto di carota, cipolla, sedano e prezzemolo, che simula la carne macinata)

Oggi, raccogliendo un suggerimento di Patrizia, ve ne propongo una versione più ricca , con l’aggiunta delle lenticchie, per condire la pasta.

Secondo Patrizia infatti le lenticchie vanno unite alle altre verdure, così il sugo diventa molto più simile al ragù di carne sia per l’apporto proteico sia per l’aspetto granuloso e marroncino.

Provatelo, è un piatto unico saporitissimo!

 Ingredienti per 6 persone

  • una cipolla, un paio di carote, una costa di sedano, un ciuffo di prezzemolo
  • 2 barattoli di pelati
  • olio d’oliva e.v.
  • sale
  • 250 gr di lenticchie
  • aglio, salvia, alloro
  • 450 g di pasta corta di mais

Dopo aver stufato il battuto con olio d’oliva, aggiungendo un po’ d’acqua, si mettono i pelati di pomodoro e si cuoce dolcemente fino a ottenere un sugo denso e abbondante.

Intanto avrete messo al fuoco le lenticchie in acqua fredda in una pentola di coccio, con uno spicchio d’aglio, un paio di foglie di salvia, una foglia d’alloro. Calcolate 40’ circa ( dipende dalle diverse qualità, leggete i tempi  sulla confezione) dall’inizio della bollitura, quindi mettete il sale. Condite con olio d’oliva.

Aggiungete le lenticchie al sugo, mescolando con cura, aggiustate di sale e pepe, e conditevi la pasta che avrete tenuto al dente.

Fusilli di mais al radicchio

dalla cucina di Patrizia

 

 


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Ingredienti

  • 350 g di fusilli di mais
  • un cespo di radicchio trevigiano
  • fagioli borlotti
  • salsa di pomodoro
  • olio e.v.o.
  • sale, erbe aromatiche, pepe

In un tegame antiaderente stufare in poco olio del radicchio tardivo (trevigiano) tagliato a striscioline, unire dei fagioli borlotti e della salsa di pomodoro, insaporire con sale, erbe aromatiche e pepe (abbondante, se piace).

Scolare la pasta al dente e insaporire in tegame.

Spaghetti di mais alla puttanesca

 

dalla cucina di Anna…


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Ingredienti per 4 persone

  • 350 g di spaghetti di mais
  • un filetto d’acciuga
  • una manciatina di capperi sotto sale
  • un po’ di funghi secchi
  • una manciata di olive verdi e nere
  • ¼ di peperone
  • 4 carciofini sott’olio
  • un barattolo di polpa di pomodoro
  • 6-7 cucchiai di passata di pomodoro
  • uno spicchio d’aglio
  • mezza cipolla
  • un peperoncino
  • olio e.v.o.

Soffriggere nell’olio uno spicchio d’aglio, mezza cipolla tagliata sottilmente e il peperoncino.

Aggiungere il filetto di acciuga, i capperi, i funghi secchi (già ammollati e tagliati a pezzi non troppo piccoli), le olive, il peperone tagliato a sottili striscioline. Rosolare, amalgamando bene.

Unire la polpa di pomodoro e la passata.

Far cuocere per 15 minuti circa,  quindi aggiungere i carciofini tagliati sottili, continuando la cottura per altri 5 minuti.

Scolare la pasta al dente e mantecarla nella padella del sugo. Spolverare di prezzemolo tritato a crudo.

Tortiglioni di saraceno alla crema di patate

  dalla cucina di Maria Vittoria… 

 


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La pasta di grano saraceno ha un caratteristico sapore leggermente amaro.

Attenzione alla cottura, perché ”passa” presto e vi ritrovate con la pasta scotta!

Si accompagna bene a sapori delicati e consistenze cremose. Ecco un esempio.

 Ingredienti per 6 persone

  • 500 g di tortiglioni di grano saraceno
  • 3 patate grosse
  • mezzo porro
  • una manciatina di semi di girasole
  • olio d’oliva e.v.
  • sale

Dopo aver lessato le patate, passarle al passaverdura e condirle con olio d’oliva e sale, mescolando energicamente. Tagliare a rondelle sottilissime mezzo porro e farlo imbiondire in padella, aggiungere un bicchiere d’acqua e coprire.

Quando sarà morbido, aggiungere il porro con il suo sugo al passato di patate, aggiustare di sale, mescolare con  cura.

Condire la pasta al dente con questa crema calda e spargere sopra dei semi di girasole leggermente tostati.