Stecchi di frutta caramellata

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Si possono preparare con la frutta fresca, ma io li preferisco come li mangiavo da bambina, quando si compravano per strada o alle fiere, misti di frutta fresca, secca e candita, secondo la tradizione veneziana.
Ho ritrovato nell’ottimo libro “La cucina veneta” una ricetta che ho adattato in base ai miei ricordi d’infanzia.

Ingredienti per 6 persone

  • castagne, uva
  • noci, mandorle
  • datteri, fichi secchi, albicocche, prugne secche
  • scorzette d’arancia candite
  • 150 g di zucchero di canna
  • acqua
  • cannella
  • succo di limone

Calcolate un tipo di frutta per ciascuno stecco. Lo zucchero per il caramello è calcolato per 6 stecchi.
Mettete a bagno in acqua calda i gherigli di noci e le mandorle, finché non saranno ammorbidite. Nel frattempo arrostite le castagne e sbucciatele ; lavate l’uva e asciugate bene gli acini.

Infilzate su ciascuno spiedino di legno tutte le varietà di frutta, mettete gli spiedini su carta da forno.

Versate in un pentolino lo zucchero, un pizzico di cannella, un po’ di succo di limone e sciogliete a fuoco bassissimo con due cucchiai d’acqua, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno finché lo zucchero non caramella. Se fosse troppo denso aggiungete ancora un po’ d’acqua calda, poi versate subito il caramello sugli spiedini di frutta rigirandoli velocemente per ricoprirli in modo uniforme.

Aspettate che il caramello solidifichi e serviteli tiepidi o freddi.

Confettura di fichi d’India

dalla cucina di Maria Vittoria… 


IMG_6879Le rose e i fichi d’India vengono dalla terrazza che Francesco, nel poco tempo libero, cura con passione!

Ingredienti

  • 1kg di fichi d’India (già sbucciati)
  • 400 g di zucchero di canna
  • succo di un limone
  • un bicchiere d’acqua

Si lavano i fichi d’india sotto l’acqua corrente, usando i guanti, poi si sbucciano dopo aver praticato delle incisioni nel senso della lunghezza.
Si tagliano i fichi a pezzetti e si mettono in un tegame antiaderente con un bicchiere d’acqua. Quando saranno spappolati, passateli al passaverdure e poi al setaccio per togliere tutti i semi.
Rimettete la polpa in tegame con lo zucchero e fate bollire, aggiungete il succo di limone e continuate la cottura a fuoco molto dolce per circa 40’.

Controllate che la confettura sia pronta e travasatela nei vasetti sterilizzati.

Pesche alla menta

dalle ricette degli amici…


Ritorna Auretta con una ricetta per le ultime pesche di stagione…

francesca 4Ingredienti

  • 4 pesche a pasta gialla compatta
  • 250 g di ribes rosso
  • un limone
  • menta fresca a piacere
  • 2 cucchiai di zucchero di canna

Sbucciare e affettare a piccoli spicchi le pesche, lavare e separare i frutti del ribes.
Mettere la frutta in una capiente ciotola, irrorare col succo del limone, aggiungere lo zucchero e le foglie di menta tagliate finemente con forbici da cucina e mescolare.
Fare riposare un paio d’ore in frigorifero prima di servire.

Cianotipo di Francesca Palazzi. Particolare.

Crostata di pesche

 dalla cucina di Loredana…


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Ingredienti

  • 200 gr farina di riso
  • 200 gr fecola di patate
  •  130 gr zucchero
  • 125 gr margarina vegetale biologica
  • 2 uova intere + un rosso
  • confettura di pesche
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato
  • sale

Si mischiano le due farine e si fa la fontana.
Si lavora la margarina, precedentemente ammorbidita a temperatura ambiente, con lo zucchero, fino ad ottenere una crema, a cui si aggiunge un pizzico di sale, il bicarbonato e le uova, una alla volta. Si incorpora la crema alla farina lavorando con le mani e si forma una palla. Far riposare 5 minuti.
Ungere una teglia con la margarina. Spianare la palla con le mani formando un disco (conservare una piccola quantità di pasta per le striscioline).
Sistemare il disco di pasta sulla teglia, distribuire bene la confettura di pesche, completare con le striscioline di pasta messe a raggiera o a griglia.
Spennellare il bordo e la superficie della crostata con un uovo battuto, subito dopo spolverare con zucchero di canna.
Infornare a 180° per 20 minuti circa.

Gazpacho di ananas

dalla cucina di Maria Vittoria… 


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Ingredienti (per una coppetta o un bicchierone)

  • 250 gr di ananas pulito
  • un cucchiaio di zucchero di canna
  • un cucchiaio di succo di limone
  • il succo di mezzo lime
  • qualche fogliolina di menta
  • un pezzetto di zenzero fresco
  • qualche fragola

Tagliate un ananas a fette e poi a triangolini. Tenetene alcuni da parte.
(Per una persona vi serviranno tre-quattro fette sottili).
Frullate i pezzetti di ananas con un cucchiaio di zucchero di canna, il succo di limone e di lime, qualche cubetto di ghiaccio precedentemente sminuzzato col batticarne, lo zenzero, la menta. Aggiungete i triangolini di ananas, mescolate e mettete in frigorifero.
Al momento di servire, versate il gazpacho nei bicchieri decorando con le fragole e qualche fogliolina di menta.

Antipasto di topinambur sott’olio

Ricetta per un antipasto di topinambur, dalla cucina di Auretta.

IMG_4507Ingredienti

• 1 kg di topinambur
• 1/2 l di vino bianco secco
• 1/2 l di aceto di mele
• 2 spicchi d’aglio
• 3 cucchiai di prezzemolo tritato
• un cucchiaio di sale
• un cucchiaino di zucchero di canna
• 2 foglie di alloro
• 2 scalogni
• spezie a piacere
• olio di oliva e.v.
• peperoncino in polvere

Pulire e spellare i topinambur, affettarli con la mandolina e lasciarli immersi in acqua acidulata.

In una pentola versare l’aceto e il vino, mettere sul fuoco e aggiungere il sale, lo zucchero, l’alloro, lo scalogno, e le spezie racchiuse in una garza.
Quando avrà raggiunto l’ebollizione, abbassare la fiamma e far sobbollire per 10 minuti. Eliminare le spezie e gli aromi, riportare a bollore e versare i topinambur. Cuocere 5 minuti, scolare.

Far raffreddare, quindi asciugare i topinambur fra due canovacci, poi versare in una capiente ciotola assieme al prezzemolo, l’aglio schiacciato, una spolverata a piacere di peperoncino e poco olio. Mescolare accuratamente per fare aderire il condimento su ogni fetta.

Prendere dei vasetti di vetro ben sterilizzati, versare un cucchiaio di olio sul fondo di ciascuno e riempire con i topinambur conditi, avendo cura di premere bene ogni tanto per evitare le sacche d’aria, coprire di olio e sigillare.
Riporre in cantina al buio o in frigorifero e consumare dopo quindici giorni.

Se tenuti al fresco e al buio, si possono conservare alcuni mesi.