Nel calendario di febbraio…

Pasta di ceci coi fagioli

febbraioLa pasta e fagioli è un noto piatto della tradizione popolare italiana. Qui vi presento una versione un po’ veneta, un po’ toscana, con la novità di una pasta fresca fatta con farina di ceci e di riso.

Ingredienti per 4 persone

  • 200 gr di farina di ceci
  • 100 gr di farina di riso
  • 150 ml circa di acqua
  • 350 gr di fagioli borlotti
  • 30 gr di grasso del prosciutto
  • una costa di sedano, una cipolla, una carota
  • due patate di montagna
  • aglio, alloro, salvia, rosmarino
  • olio d’oliva e.v.
  • sale, peperoncino (o pepe)

Dopo averli sciacquati e lasciati in ammollo la notte, mettere a cuocere i fagioli in un tegame di coccio, strofinato con l’aglio, ricoperti d’acqua fredda. Tritare grossolanamente sedano e carota, sottilissima la cipolla. Tagliare a pezzetti il grasso di un prosciutto di montagna ( ideale il prosciutto del Casentino) e soffriggere tutto in una pentola con poco olio, assieme alle erbe aromatiche e al peperoncino. Aggiungere quindi i fagioli, mescolare, coprire con dell’acqua e cuocere finché le verdure saranno tenere. Regolare di sale.

Intanto avrete fatto la sfoglia per la pasta. Mescolate le due farine con un pizzico di sale, aggiungete l’acqua e impastate bene con le mani sul piano di lavoro infarinato. Tagliate la palla di pasta in quattro parti. ( Ciò vi consentirà di tirare delle sfoglie piccole, più facili da lavorare). Tirate le sfoglie, avendo cura di mantenere sempre infarinato sia il piano, sia il mattarello. Tagliate quindi le sfoglie a strisce – è molto veloce e pratico farlo con la mezzaluna! – e poi a metà, o della lunghezza che preferite.

Togliete dalla pentola alloro, salvia, rosmarino e aglio, e una mestolata di fagioli. Passate il resto con il frullatore a immersione, riportate ad ebollizione e cuocetevi la pasta. Controllate di sale, rimettete i fagioli interi nella pentola e lasciate riposare la zuppa una decina di minuti. Servitela completando con un filo d’olio e un po’ di pepe  (se non avete già messo il peperoncino).

Nel calendario di maggio

Gnocchetti di patate al sugo di mare

cal2016_05Ingredienti per 4 persone:

  • 500 g di cozze
  • due calamaretti
  • due seppioline
  • un polipetto
  • due o tre gamberi o scampi
  • una decina di pomodorini
  • olio extravergine d’oliva
  • peperoncino q.b.
  • 4-5 patate
  • farina di riso q.b
  • un uovo intero
  • sale

Lessare al dente le patate in acqua salata e passarle al passapatate, quindi fare la fontana assieme a poca farina, rompere un uovo al centro, amalgamare con le mani e impastare, aggiungendo man mano la farina necessaria .

Formare una palla, tagliarla a pezzettoni ; da ognuno ricavare un serpentello ; tagliare i serpentelli a pezzetti non troppo grossi.

Pulire e far aprire in padella mezzo chilo di cozze, sgusciarle e metterle da parte. Pulire due calamaretti, tagliarli a pezzetti e farli cuocere con olio e aglio ; ripetere l’operazione con due seppioline (cuociono più in fretta). Si può aggiungere anche un polipetto, ma spesso a me è risultato difficile renderlo tenero!

Unire il tutto in una padella larga con le cozze sgusciate, la loro acqua filtrata, una decina di pomodorini tagliati a metà e del peperoncino.

Lessare gli gnocchetti in abbondante acqua salata finché non vengono a galla, e insaporirli nel sugo di pesce.

Lasciar cuocere per 15 minuti circa. A questo punto aggiungere 2 – 3 scampi, o gamberi,  lavati e sgusciati, ma con la testa e la coda. Cuocere ancora per circa 5 minuti, aggiungere del prezzemolo tritato, regolare di sale, e a questo punto il sugo è pronto da versare sugli gnocchetti lessati.

 

Crema di patate e scalogni allo zafferano con gamberi e cipolle fritte

dalla cucina di Paola…

 


immagini e video ipad 7ott2014 2279Ingredienti per 4 persone

  • 2 patate
  • uno scalogno
  • brodo vegetale
  • zafferano
  • una dozzina di gamberi
  • fecola di patate
  • farina di riso
  • birra
  • una cipolla
  • olio d’oliva e.v.
  • sale

Rosolare in olio scalogno e patate a dadi, portando poi a cottura con brodo vegetale. Frullare tutto riducendo a crema e colorare con zafferano.

Saltare in olio per un minuto i gamberi privati del carapace e del filo intestinale, lasciandone qualcuno con la testa.

In una pastella di fecola e farina di riso (in pari quantità) , unita a birra fredda, passare degli anelli di cipolla bianca e friggerli.

Presentare il piatto con la crema di patate sul fondo, tre gamberi al centro, gli anelli di cipolla sopra.

Pasta al forno con spinaci e cannellini

IMG_5634Piatto impegnativo ma che vale la pena provare, frutto della  collaborazione tra me e Loredana: lei abilissima ad impastare con antica esperienza, io determinata ad ottenere una buona pasta al forno anche senza l’aiuto legante del glutine.

Questa volta poi abbiamo provato anche senza uova!

Il risultato è decisamente soddisfacente : conviene fare strisce corte e non troppo sottili, abbondando poi con un ripieno cremoso, che lega insieme il tutto.

Ingredienti per 4 persone

  • 200 g di farina di grano saraceno
  • 100 g di farina di riso
  • acqua q.b
  • un cucchiaio d’olio
  • 1 kg di spinaci
  • 3-4 cipolline fresche
  • 2 vasetti di cannellini
  • qualche cucchiaiata di parmigiano stagionato 36 mesi
  • sale alle erbe, pepe aromatico del Madagascar, cumino secco

Dopo aver tostato la farina di saraceno in una padella antiaderente, si fa la fontana con la farina di riso e un pizzico di sale, quindi si aggiunge l’acqua poca per volta e un po’ d’olio finché si riesce ad impastare e a formare una palla.
Dividere la palla in due o tre parti e tirare le sfoglie col matterello, facendo attenzione a non romperle (conviene tenerle un po’ più spesse di quelle che si fanno con la farina di frumento). Tagliare le sfoglie a strisce di 3-4 cm per 10 circa. Fatele asciugare un po’, poi mettete a cuocere per pochi minuti in acqua leggermente salata e disponetele su un canovaccio.

Fate appassire gli spinaci nella loro acqua insieme a delle cipolline fresche affettate sottili, poi strizzateli e insaporiteli con poco sale alle erbe.

Scolate e sciacquate sotto acqua corrente i cannellini, quindi frullateli nel mixer con un pizzico di cumino e un pizzico di pepe aromatico del Madagascar ( molto profumato, ma non piccante).

In una teglia ben oliata disponete le strisce di pasta, alternandole con gli spinaci ricoperti di parmigiano e la crema di cannellini. Terminate con una spolverata di parmigiano e infornate finché la superficie non appare dorata.

Torta di saraceno alle prugne

 dalla cucina di Maria Vittoria… 


 

Frutta a chilometri zero

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Lo scorso mese i nostri vicini di casa a Bibbiena ci hanno regalato un enorme cesto di susine dolcissime del loro albero, una meraviglia! Ne abbiamo mangiate la maggior parte, con le altre ho fatto una torta che mi è venuta proprio buona.

In quell’occasione ho usato le giallo- verdine, ma ho riprovato mischiando prugne ( o susine) di vari colori, dalle rosse alle gialle alle viola, sempre con ottimi risultati. Io tendo a non mettere troppo zucchero, mi piacciono i dolci un po’ agretti, ma potete abbondare se preferite dolci più … dolci.

Ingredienti

  • 180 g di zucchero di canna
  • 150 g di farina di grano saraceno
  • 100 g di farina di riso
  • 3 uova
  • 100 g di olio di girasole
  • 200 ml di latte di soia
  • 20 g di cremortartaro
  • 8-10 prugne

Montate in una ciotola uova e zucchero, quindi la farina poca per volta con il lievito, infine l’olio e il latte. Per ultimo aggiungete all’impasto le prugne, a cui avrete lasciato la buccia, tagliate a pezzetti non piccolissimi.

Ungete una forma con margarina, e spolverate con zucchero di canna. L’impasto risulterà piuttosto fluido.

Infornate a 190° per 60 minuti, lasciate intiepidire e asciugare in forno.

(Pastello su carta di Marco Massimiani)

Ciambellone alle pere e cioccolato

dalla cucina di Maria Vittoria… 


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La varietà estiva di pere che più si presta a questa preparazione è la Coscia. Se ne conoscete la provenienza, potete usare le pere con la buccia.

Ingredienti

  • 180 g di zucchero di canna
  • 250 g di farina di riso
  • 3 uova
  • 150 g di olio di girasole
  • 150 g di latte di riso
  • 1 bustina di cremortartaro ( 18g)
  • 2 quadrotti di cioccolata fondente
  • 4 pere

Montare in una ciotola le uova con lo zucchero (tenetene da parte un po’ per la tortiera), unire poi la farina poca per volta con il lievito, quindi l’olio e il latte. Tagliare a fettine 2 pere, a pezzotti le altre 2. Tagliuzzare la cioccolata a scaglie e unirla all’impasto, insieme alle pere.

Ungere una forma da ciambellone (le dosi sono per un diametro di 23cm) con margarina, e spolverare con zucchero di canna. Versare quindi l’impasto che sarà molto fluido. Disporre in superficie le fettine di pera, completare con un velo di zucchero di canna.

Infornare a 180° per 45 minuti.


(Olio su tela di Marco Massimiani)

Non solo pane…

immagini e video ipad 7ott2014 2268Preparazioni con farine senza glutine

  • Polenta gialla o bianca di mais
  • Polenta taragna
  • Polenta nera di grano saraceno
  • Cecina
  • Crostino di mais
  • Galettes bretoni
  • Crespelle di quinoa
  • Chapati di riso
  • Tortillas

Fuori casa

Uno degli inconvenienti tipici di chi non può assumere glutine è la colazione, lo snack o la merenda fuori casa!
Quando gli altri prendono al bar cappuccino e cornetto, o se la cavano in viaggio con un pezzo di pizza o un panino … tu devi aver previsto, preparato e portato con te ciò che ti serve.
Dopo i primi momenti disorganizzati, si può riscoprire la buona abitudine di preparare lo spuntino, per sé e per tutti, come facevano le nostre mamme (e anche noi con i figli piccoli!) quando si andava in gita o si partiva per un viaggio, o quando si preparava la merenda per la scuola.
Nei momenti di fretta si possono mettere in tasca le barrette di frutta, i croccantini al sesamo, oppure i crackers di riso, che si trovano facilmente in commercio, e si possono mangiare dovunque, ma, quando è possibile, è più soddisfacente preparare in casa lo spuntino adatto.

Ecco qualche semplice e rapida preparazione :
• sfoglie di quinoa o di saraceno con fettine di prosciutto ( le sfoglie sono secche, quindi si adattano meglio al prosciutto crudo); mettetele a due a due, incartando ogni “panino” singolarmente con carta da cucina
• gallette sottili di riso/di mais/ai quattro cereali ( quinoa, riso, saraceno, sesamo) leggermente tostate, spalmate di miele non liquido, o di marmellata, e chiuse a due a due
• sacchettini di frutta secca ( albicocche, fichi, prugne ; le mandorle pralinate di Anna…)
• sacchettino di biscotti di Loredana

Se invece avete fatto il pane in casa, come suggerisce Mauro, il problema è risolto: preparatevi il vostro bel panino e buon viaggio!

immagini e video ipad 7ott2014 2273In casa
In casa possiamo accompagnare i piatti con qualcosa di più simile al pane, qualcosa di morbido, o croccante!
Alcune soluzioni sono a portata di mano nella cucina regionale italiana, come la polenta, la cecina (o farinata), le panelle, il crostino di mais ; altre si trovano nella tradizione bretone, come le galettes di grano saraceno.
Per sostituire il pane ho poi trovato utili indicazioni nei libri di cucina internazionale, in particolare della cucina povera e di strada : asiatica, africana e sudamericana, in cui il frumento viene pochissimo usato.
Qui propongo una selezione delle preparazioni più semplici da realizzare con gli strumenti delle nostre cucine. ( Le fonti principali a cui ho attinto, per alcune ricette non italiane, sono: “La cucina povera” di Huguette Couffignal, e “La cucina integrale” di Liliana Buonfino)

Polenta gialla o bianca di mais
Se volete una polenta rustica, usate la farina bramata ; altrimenti scegliete la varietà fioretto. Si possono anche mescolare insieme, dipende dai gusti.
In una pentola con abbondante acqua salata versare a pioggia tanta farina fino a veder leggermente addensare ( si rassoderà al punto giusto in cottura), mescolando di continuo con una frusta per evitare grumi. Quando fa le bolle, coprire e abbassare la fiamma. Di tanto in tanto mescolare con un mestolo di legno. Cuoce in circa 40 minuti. Prima di spegnere, versare un lungo filo d’olio. La polenta si versa su un tagliere di legno, o su una teglia o un piatto da portata ( in questo caso devono essere leggermente bagnati).
Se la volete usare morbida, come contorno, mettetela subito a cucchiaiate nei piatti individuali. Altrimenti, una volta freddata, si taglia nel modo desiderato, a fette o a dischetti per abbrustolirla, o a tocchetti per friggerla.
A me piace molto passata al forno, per fare la superficie croccante.

Polenta taragna
Lo stesso procedimento, ma con farina di granturco o mais (70%) mista a farina di grano saraceno (30%).

Polenta nera di grano saraceno
Con sola farina di grano saraceno, cotta con le patate, precedentemente lessate e schiacciate.

Cecina
La cecina è “importante“come presenza accanto ad altri piatti. Da riservare quindi ai giorni, o ai commensali, di grande appetito.

Crostino di mais
Si accompagna bene a verdure cotte tenute umide, come biete, broccoletti, cicoria, funghi.

Galettes di grano saraceno
Una galette semplice, senza condimento, può ben accompagnare piatti di verdura o carne.

Crespelle di quinoa
Per una crespella del diametro di 18-20 cm, 4 cucchiai colmi di farina di quinoa per un bicchiere d’acqua. Un pizzico di sale, un filo d’olio. Deve risultare un impasto molto fluido. Cuocere su una piastra da forno in strato sottile per mezz’ora da entrambi i lati.

Chapati di riso
Mescolare a mezzo chilo di farina di riso un pizzico di sale e acqua quanta ne occorre per avere un impasto consistente. Lavorare bene, lasciar riposare un’ora. Dividere in pezzi (7-9) e tirarli in sfoglie tonde e piatte. Cuocere dalle due parti a fuoco vivo sulla piastra. Una volta cotti, i chapati si possono mettere su una griglia a gonfiare.

Pane di legumi
Ammollare 500gr di piselli secchi in acqua fredda, poi tritarli o schiacciarli nel mortaio; unire 250gr di farina di riso, sale, pepe, semi di anice e di cumino e lavorare con le mani, aggiungendo acqua fino ad avere un impasto sodo. Dividere a pezzetti, tirare in sfoglie sottili con il mattarello e friggere.

Tortillas
Mescolare farina di granturco precotta e sale con un po’ d’acqua, quanta ne occorre per una pasta che si possa raccogliere in una palla morbida. Lavorarla per 5 minuti, poi dividerla in palle piccole e lasciarle riposare per 20 minuti. Appiattire in sfoglie rotonde, spianando col mattarello su una tavola infarinata. Cuocere velocemente dalle due parti in una padella non unta.

Droo tunisino
Mescolare 250gr farina di grano saraceno, mezzo bicchiere d’acqua, mezzo bicchiere d’olio, unendo un pizzico di sale e di zucchero. Sbattere bene. Lasciar riposare qualche ora. Versare in una teglia unta d’olio e cuocere in forno.


Ricette già pubblicate

Cecina

Galettes

Crostino di mais

Mandorle pralinate

Biscottoni al cioccolato

Ciambelline all’anice

Pane senza glutine